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Quando si lavora con Linux, l'utente dovrà concedere o modificare i diritti di accesso a file e directory. Usa il comando per visualizzare i diritti di accesso a file e directory ls –l.

Le autorizzazioni sono codificate con bit di sicurezza rappresentati ad es.. scrivendo:

drwxr-xr-x

I primi segni significano:

• D - sta per directory
• - - significa un file
• io - significa un collegamento simbolico

I successivi nove bit di rwxrwxrwx sono responsabili delle impostazioni di accesso a file o directory:

• R - leggibile
• w - la capacità di scrivere
• X —Possibilità di correre

I primi tre bit della rwx specificano i permessi per proprietario del file, i prossimi tre definiscono l'accesso dell'utente gruppi di sicurezza, a cui appartiene il proprietario del file, e gli ultimi tre si riferiscono a altri utenti del sistema.

A= Il proprietario B= gruppo C= Tutto (Altri)

Dall'esempio sopra, si può vedere chmod, quella:

Proprietario e gruppo: Diritti completi
Altri: Sola lettura

Spiegazione dei numeri di autorizzazione - linux

Dai a un file o a una cartella un permesso chmod

Nel terminale attraverso il quale dai i comandi al tuo Linux, per esempio,. Ubuntu, inserisci ad es.:

chmod 774 nazwaPliku.sh

e fai clic su invio.

Quindi, hai dato il permesso al file "filename.sh" 774, cioè, il proprietario e il gruppo hanno pieni diritti, mentre altri leggono solo. Hai assegnato le autorizzazioni dall'esempio sopra con questo metodo.

Modifica del proprietario del file - chown

Per cambiare il proprietario di un file, usa il comando chown, con sintassi:

chown nome_proprietario nomefile